domenica 5 marzo 2017

La variante sulla linea di partenza


E dunque siamo alla vigilia di una nuova battaglia sulla questione del Burchio, stante che già si parla di firme e di referendum. La variante richiesta dalla Coneroblu potrebbe infatti approdare in consiglio comunale già in questa settimana. Ma quale aspetto metrico avrà quello che possiamo definire il Burchio 2? 

Ciò che in questo momento se ne sa è che ci sarà una riduzione delle cubature e che saranno recepite le osservazioni del Consiglio di Stato e della Provincia. Almeno secondo la richiesta di variante presentata in Comune dalla Coneroblu, il solo documento cui bisogna affidarsi per avere un’idea di che cosa potrebbe essere il Burchio 2. 

E si sa che ci sarà anche una riduzione dell'area edificabile, che da 163.115 metri quadrati passa a 161.091, vale a dire 2.024 metri quadrati in meno. 

La proposta della Coneroblu prevede di edificare per 78.740 metri cubi, a fronte dei 100.147 previsti dal Piano regolatore – 21.407 metri cubi in meno. Ma c'è poi da tener conto del fatto che il Pai ha praticamente tagliato parte dell’area edificabile riducendo le cubature di 31.435 metri cubi,, per cui ne resteranno 47.305. In sostanza, la proposta della Coneroblu prevede un decremento di cubature rispetto a quanto previsto dal Piano regolatore pari a 52.842 metri cubi.

 Inoltre, nella cubatura prevista sono compresi 8.613 metri cubi di edifici già presenti in zona, vedi ad esempio la chiesetta del Burchio. Per cui l'edificato effettivo sarà di 38.892 metri cubi. 

Alcune delle osservazioni, o meglio contestazioni, rivolte al progetto del Resort del Burchio è che per realizzarlo sia stata scelta quella zona mal servita e a rischio idrogeologico, quando invece di aree destinate alle strutture ricettive a Porto Recanati ce ne sono in abbondanza anche in altre parti del territorio. Poi , tra i contrari al Burchio si parla di speculazione edilizia e di consumo di suolo. 

I favorevoli si appellano invece ai risvolti positivi dell'operazione, come ad esempio un deciso rilancio turistico e un incremento dei posti di lavoro. Non si può stare anni e anni in un simile letargo - dicono -, perché è sempre meglio sbagliare piuttosto che non far niente. D'altronde si tratta di un resort, non di una centrale atomica. 

9 commenti:

  1. Quando arrivano capitali che possono dare una mano a migliorare la situazione economica delle famiglie, chi dice di no è perché ha entrate sicure al sicuro. Questa gente è la rovina dell'Italia. Comunque speriamo che i nostri amministratori abbiano il coraggio di andare avanti sulla strada già imboccata e guardino dall'alto in basso quelli del no, che quando sono andati in Comune hanno fatto più danni di Carlo in Francia.

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  2. L'opposizione tutta ed i commentatori seriali del "NO" sono solo conto l'attuale amministrazione, ma farebbero salti mortali per poter realizzare loro simili progetti. E tra questi commentatori (e nelle opposizioni) ci sono persone che hanno ville nelle colline di Porto Recanati, ci sono ex amministratori (e loro successori) che hanno stuprato il Porto permettendo la realizzazione del grattacielo, di palazzo Bitocchi, del H.H., è tutto quanto cementificato negli ultimi 40 anni, ed ora gridano allo scandalo della cementificazione selvaggia! La "pancia piena" di costoro è l'unico perché dei loro NO!! Vorrei sapere quanti firmatari sono disoccupati o ex/occupati ma ora a casa per la crisi del mattone!

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    1. O 22.31 ennamatinamatira quanto la fai semplice.Metti persone di 40 anni fa con quelli di adesso!Occhio che se usi troppo il cervello per diversificare e capire poi ti va in tilt!

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    2. ANO 14:05, io almeno il cervello ce l'ho, il tuo post è vuoto come il tuo!

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  3. Anonimo delle 22.31, queste tue osservazioni corroborano la nostra tesi di partenza: a Porto Recanati abbiamo una netta scissione tra società civile e politica e insanabili lacerazioni all'interno sia della società che della politica. Questo blog è nato per contribuire, ove fosse possibile, a superare questo stato di guerra di tutti contro tutti.

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  4. Così vuoi lasciare intendere che politica = no Burchio e società civile = sì Burchio? Non stanno così le cose.
    Certa politica si è fissata col fare il Burchio; altra politica si è fissata col contrastare il Burchio. In mezzo c'è il Porto allo sfascio, i turisti in calo e la gente stufa. Il Burchio non risolverà nulla.

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  5. Non ho mai detto e non dirò mai che il Burchio sarà un toccasana per Porto Recanati. E nemmeno voglio farmi interprete dei sentimenti della società civile. Questo blog vuol essere società civile, cioè portatore di valori civili in testa ai quali mettiamo senz'altro la tolleranza. Sono d'accordo con te che per far cambiar marcia a Porto Recanati il Burchio non basta. Ma vedi però in che paese ultra conservatore viviamo. Meglio sbagliare che non far niente, caro amico ma al Porto il trend e' quello di non far niente.

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  6. No no, meglio non far niente che sbagliare mio caro blogger! Guarda le Torri di avvistamento incompiute, guarda l'Hotel House che fine ha fatto...dammi retta piuttosto che sbagliare è meglio astenersi!!!

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  7. L'alternativa non è tra non fare e sbagliare, ma tra fare e la possibilità di sbagliare. Comunque, gli sbagli possono essere corretti, ma il non far niente è già una condanna a morte.

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