lunedì 27 marzo 2017

Chi ha paura della darsena?

In un post di una ventina di giorni fa, abbiamo parlato della darsena, dei quattromila posti barca necessari alle Marche per implementare il turismo nautico e della lettera dell’allora assessore regionale Paola Giorgi, che diceva sì alla darsena ma a condizione che si procedesse anche a rinvigorire il litorale di Scossicci.

E chi lo dovrebbe rinvigorire a suon di milioni non è la Regione – responsabile unica del degrado in cui versa la spiaggia di lassù – ma la Donati di Roma e la Besix di Bruxelles, cioè l’associazione temporanea di società che ha vinto la gara internazionale per l’aggiudicazione dei lavori indetta dal Comune di Porto Recanati con il patrocinio della Regione Marche. Fin qui abbiamo nominato soggetti ed enti interessati direttamente alla questione, ma ora vediamo che cosa ne pensano gli interessati non diretti, se vogliono o non vogliono la darsena.

Prendiamo ad esempio i due più importanti “partiti” di Porto Recanati: il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Tempo di approccio alle elezioni. Il Partito democratico manifestò il proprio interesse per la darsena e il suo candidato sindaco Giovanni Giri affermò di considerare “la realizzazione di questa importante opera tra gli obiettivi imprescindibili del suo programma elettorale”. A sua volta, l’allora segretario Antonella Cicconi non esitò a dire che il suo partito riconosceva l’importanza di questa fondamentale opera. “Perciò, se toccherà a noi governare – affermò – faremo di tutto affinché sia a livello locale che regionale sia considerata una priorità”.

La Cicconi ha detto anche che la darsena era nell’interesse del Pd pure durante il mandato Montali – e non c’è motivo di non crederle – ma il fatto è che proprio il suo sindaco di allora si premurò di dire che “la darsena non è una priorità”. Con tutto ciò, e per quel che ci riguarda, vogliamo credere alla buona fede di Antonella Cicconi.

Passiamo all’altra sponda, dalla parte, cioè, di quelli che non hanno paura soltanto del Burchio – il nome del luogo li giustifica ampiamente – ma anche della darsena. Parliamo di M5S, che qualche tempo prima del pronunciamento del Pd assunse la seguente posizione. “Il Movimento5Stelle dice no all’ennesima proposta devastatrice del territorio che circola in questi giorni a Porto Recanati e che vorrebbe realizzare una darsena artificiale in località Scossicci”.

Poi M5S rincara la dose. “Ove mai dovesse essere soltanto cantierato – diceva – il progetto avrebbe un impatto talmente negativo con la realtà turistica ed economica della zona da distruggerla totalmente”. In altre parole, M5S ci dice che una darsena turistica distruggerebbe il turismo. 

M5S parla anche di realtà turistica ed economia tipica della zona e probabilmente si riferisce a un ideale futuro in cui i suoi sogni per Scossicci si realizzeranno. Forse gli stessi sogni di un noto architetto dei paraggi, il cui progetto per Scossicci è quello che vediamo in alto.


“Al marinaio che non sa dove andare nessun vento è favorevole”. La chiudiamo così.  

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