domenica 19 marzo 2017

La ragione e la pancia

Contro la facile propaganda di chi si oppone al resort del Burchio, diciamo che il ben ordinato costruire risponde bensì a esigenze estetiche e logistiche, ma non etiche.

Il resort del Burchio, come ogni altra singola opera, difficilmente potrà modificare il destino di Porto Recanati - dove purtroppo manca la giusta mentalità imprenditoriale - ma potrà essere motivo di stimolo per chi nella nostra città volesse investire. Ma per mantenere e migliorare questa risorsa occorre che la città faccia sistema e che tutti i cittadini contribuiscano a rendere funzionale tale sistema.

Succede questo a Porto Recanati? Proprio no. Anzi il contrario, che gente rancorosa, invidiosa e cattiva mostra un odio profondo nei confronti di chi ama guardare avanti in direzione di un miglioramento delle proprie condizioni di vita, di quelle della propria famiglia e di conseguenza della collettività nel suo complesso. Perché è un dato acquisito che chi opera e si impegna per migliorare il proprio standard di vita produce un surplus di ricchezza che va a beneficio di tutta la collettività. Se il benessere generale cresce, è perché c’è gente che dedica gran parte della propria vita a produrre ricchezza.

Contro il Burchio si muovono forse virtuosi e innocenti? No, perché non ci sono virtuosi e innocenti, a Porto Recanati, ma solo gente che guarda ai propri interessi mascherandoli da valori e che si oppone a gente che invece chiama le cose con il loro nome. C’è chi scagliandosi contro il Burchio vuole intercettare voti e chi lo osteggia perché sembra avere una idiosincrasia nei confronti di vecchi e nuovi amministratori e per i nuovi alberghi. E ci sono, ahimè, quelli che si accodano come pecore.

Ma ci sono anche coloro – e sono la stragrande maggioranza – che vedono nella realizzazione del Parco del Burchio una opportunità per la nostra città. Questi guardano al concreto, quelli – danno a credere – a motivi ideali. Ma i motivi ideali sono una finzione, una squallida finzione per coprire interessi nascosti. Come i sedicenti altruisti, che non si muovono se non per andare sulle prime pagine dei giornali.

Porto Recanati ha avuto la fortuna di avere il Natale 2014 – quello del governo Montali-Riccetti – sponsorizzato da Rainbow, Skema - società attiva in ambito immobiliare - e altri che poi dal giorno del commissariamento del Comune non abbiamo più visto. È stato un peccato, perché si trattava di imprenditori. Ma perché sono venuti proprio a Porto Recanati? Non ve lo so dire, e a sospettare si fa peccato.

Contro il resort del Burchio c’è un atteggiamento schifosamente esagerato, manco si trattasse di una discarica a cielo aperto o di una centrale nucleare. Potrei capire che alla realizzazione del resort si opponga un albergatore; ma gli altri, da che cosa sono mossi? Ancora una volta, non venitemi a parlare di impatto ambientale, perché - non dico al Burchio ma nemmeno a Montarice - nessuno ha mai visto, neppure di sfuggita, uno dei nostri zelanti ambientalisti.

Qualcuno obietterà che a Montarice ci sono gli ambientalisti di Montarice. E’ vero, ma sono proprio loro gli unici cementificatori conosciuti di quella zona. E allora non rompano gli zebedei a chi invece questo privilegio non ha mai avuto.

Adesso una questione di logica. Dicono che il terreno su cui dovrebbe sorgere il Parco del Burchio è a rischio idrogeologico e che pertanto dovrebbe essere escluso da ogni tipo di lottizzazione. A parte il fatto che a rischio idrogeologico non vuol dire che non possa essere edificato senza correre rischi – lo sa bene anche chi diffonde certe baggianate – e che inclinometri piazzati da anni su tali terreni non hanno registrato nemmeno lo spostamento di un millimetro, ci si vorrebbe far credere che una volta buttati 60 milioni per l’acquisto e l’edificazione di quelle aree la Coneroblu non farà altro che aspettare con impazienza che tutto finisca dentro al fiume magari festeggiando a caviale e champagne l’avvenuto disastro? Capiamo tutte le riserve degli anti Burchio e molte ne condividiamo, ma certi ragionamenti rasentano l’assurdo.


La maggioranza domani faccia il proprio dovere, e altrettanto la minoranza. Ma lascino da parte le suggestioni. L’uomo non è solo pancia, ma anche ragione, e a questa occorre affidarsi.       

13 commenti:

  1. Intanto non e' vero che la maggioranza vuole il burchio e l amministrazione Montali Riccetti lo hanno ampiamente dimostrato....a parte quello che e'successo dopo.Poi mi chiedo perche'un amministrazione...che tu sostieni...non pensa al recupero di quelle aree degradate?e ne sono tante....sai quanto lavoro c e'....

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  2. Quello che è successo la volta scorsa sarà difficile che si ripeta perché questa maggioranza è destinata a durare ancora più di quattro ann, e a quell'epoca al Burchio potrebbero essere già iniziati i lavori. Vedremo comunque che cosa farà il comitato di Riccetti. Per quel che riguarda quelle che tu chiami aree degradate sono d'accordo con te. Ma sappi che non sono aree degradate ma destinate a strutture ricettive.

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  3. Siamo entrambi ottimisti....tu per la durata per anni di questa amministrazione...io al contrario.Comunque non venirmi a dire che le torri di avvistamento...o lo zeus...o la gramsci che serve solo per una toppa al bilancio...siano destinati a strutture ricettive.Non parliamo della zona Mengoni.Per quanto riguarda il comitato...se ci sara'...sanno cosa fare e lo faranno molto bene.Assicurato.

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  4. Non mi considero un ottimista, ma faccio i conti con la realtà. Questa maggioranza e' politicamente molto omogenea. Al contrario di quella della Montali che era iuna sorta di minestrone male assortito. Certo, può succedere di tutto, ma se anche e' possibile non è probabile. Per quel che riguarda le aree mi scuso per aver equivocato. Pensavo parlassi di aree dove eventualmente fare il resort piuttosto che al Burchio. Comunque resto dell'idea che qualcosa si debba fare. Fare ninte e' il peggiore dei Mali.

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  5. Va bhe....ne parliamo stasera al consiglio comunale o per il corso.

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  6. Per gli inclinometri cara Società civile era meglio che sorvolassi.Non ne hai azzeccata una! Se hai la relazione tecnica del geologo leggiti bene i dati e le date.

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    1. E no, amico delle 7.35, troppo facile. Io col geologo che ha messo gli inclinometri ci ho parlato più di una volta. Anche l'altro ieri e so che l'ultimo controllo è stato fatto a settembre e che il prossimo dovrebbe essere fatto entro questo mese. Nessuno spostamento, nessuno slittamento del terreno del Burchio. Voglio comunque credere alla tua buona fede e per questo ti invito gentilmente a fornirmi i dati in tuo possesso. Così potrò correggermi e ringraziarti per l'aiuto che mi avrai dato.

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    2. Gli inclinometri erano 4.( a b c d )
      Tre più ravvicinati e più vicino al fiume.uno più in alto.
      Nella relazione c e' scritto che a b c , hanno fatto rilevazioni dal 2014 al 2015 poi si sono rotti. Solo il d, ha fatto rilevazioni fino a settembre del 2016 . Poi come sai c'è stato il Pai e il terremoto di ottobre. Quindi non c'è niente che abbia rilevato la collina durante il terremoto di 6.5 di ottobre.
      Speriamo almeno che abbiano messo degli inclinometri nuovi, oppure fa comodo tenerne uno solo e chissà se funzionante, in questo periodo di continue scosse sismiche?

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    3. E no, amico delle 7.49, se citi la relazione del geologo devi citarla correttamente. Gli inclinometri non si sono rotti per cause naturali come ad esempio il terremoto - una vera amenità, questa - ma a causa di un trattorista, che ignaro della loro presenza vi è passato sopra con il trattore. E infatti sono state danneggiate soltanto e teste degli inclinometri, non il corpo. Tu l'hai potuto leggere sulla relazione del geologo ma non l'hai detto. E non va bene. Io quella vicenda l'ho vissuta direttamente e ti dirò che avevo avuto il sospetto che si trattasse di boicottaggio. Potrei raccontare un significativo aneddoto in proposito, ma siccome non sono un cinico me ne astengo.

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    4. Si, ma rimane il dato di fatto che nella relazione le date valgono quelle scritte ed essendo antecedenti su fatti da me citati sopra, conta poco come si sono danneggiati gli inclinometri.Il geologo ha scritto come validi solo quelli rilevati prima del danneggiamento.A meno che anche tu che sei a favore non sia assalito da un irrefrenabile fanatismo( come hanno anche alcuni per il no) che lo porta a distorcere la realtà verso la propria ragione.

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    5. Scusa, amico delle 9.58, non vorrei essere insistente, ma cosa c'entra il Pai con il funzionamento dell'inclinometro D? Chi ti ha detto che non è più in funzione dal 5 ottobre? Io ho parlato con il geologo anche martedì scorso e mi ha detto che farà una nuova lettura verso la fine di marzo o ai primi di aprile. E poi il terremoto c'è stato anche ad agosto e mi pare sia stato quello che ha fatto qualche centinaio di morti. Comunque devi renderti conto che stai sostenendo la tesi che - in ipotesi - quelli che costruiranno il resort si metteranno seduti lungo il fiume ad aspettare che tutto vi finisca dentro. Magari festeggiando a caviale e champagne. Non credere che io stesso non abbia dei dubbi su questa operazione, ma non del tipo che tu mi stai proponendo. Sai, li al Burchio ci sono delle case abitate. Se ci fossero i rischi da te paventati, perché non le fanno sgomberare?

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  7. L'amministrazione Montali/Riccetti che per fortuna dei portorecanatesi è durata poco è riuscita nell'arco di un anno a fare retrocedere Porto Recanati dai primi posti come entità turistica della Regione Marche a una delle ultime gestendo le varie situazioni in cui si sono trovati come fossero dilettanti allo sbaraglio. Quando è stato fatto il ricorso al TAR contro la loro decisione di eliminare il burchio hanno perso e se non fosse stato per il Commissario che ha deciso di rivolgersi al CdS a quest'ora il burchio sarebbe in fase avanzata di costruzione. Quindi Riccetti e Co farebbero bene a non vantarsi del fatto che il burchio era stato bocciato. Il merito/demerito non è da iscriversi a loRoma ma a Passerotti che spero tanto che non si faccia più vedere da queste parti.

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  8. Ma nessuno ha capito veramente che l'opposizione non è politica ma solo di insensata paura di avere una concorrenza futura nell'accogliere i turisti negli alberghi? Qualcuno si è mai chiesto a chi appartengono diciamo il 70% degli alberghi attuali attraverso partecipazioni dirette o tramite società schermo? E non è per caso riconducibile ad un personaggio che ha fatto sempre un'opposizione sui generis?
    Ragionate su chi teme le maggiori conseguenze della concorrenza ed avrete i responsabili che ammantando di nobili intenzioni paesaggistiche fanno una dura lotta per continuare a beneficiare dei privilegi attuali.

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