giovedì 13 aprile 2017

Un nome, un destino: Loreto

Debbo un chiarimento all’avvocato Anna Maria Ragaini a proposito del post pubblicato l’11 aprile e ai commenti che ne sono seguiti. Una risposta che va oltre la conclusione dello stesso post, in cui annunciavo che nei prossimi giorni avrei detto qualcosa di più. Qualcosa di più comunque dirò, perché il senso del mio intervento deve essere chiarito. Ma prima devo rispondere a un paio delle domande postemi dall’avvocato.

Alla prima domanda rispondo di non aver affermato che Ragaini, a proposito della lottizzazione Grotte di Loreto, del centro commerciale Pizzardeto e del progetto Loreto Marina, non ha pronunciato parola, ma che io questa parola non l’ho sentita dire. Se l’ha detta, l’ha fatto sottovoce, certamente non con l’impeto e il tono con i quali si è espressa a proposito del “no” al rigassificatore della Gas de France e al resort del Burchio.

Alla terza rispondo con un esempio terra terra. Se una persona fa di cognome Ragaini, a me va più che bene. Ma se poi si firma – chessò – Andreucci, dovrò farglielo notare. Questo per dire che io non ho commentato il suo intervento sul “centro commerciale” che si intende realizzare in piazza Brancondi, ma il fatto che non l’abbiamo sentita spendersi con eguale calore contro i quattro centri commerciali di Loreto. Se uno si chiama Ragaini, non può firmarsi Andreucci. Per il resto del post non dirò niente perché, condivisibile o non condivisibile, rispetto il punto di vista dell’avvocato.

Al quale voglio dire che invece di Anna Maria Ragaini avrei potuto chiamare in causa Moreno Pieroni o Paolo Niccoletti: cosa che in ogni caso mi avrebbe portato a stigmatizzare la continua ingerenza del Comune di Loreto negli affari interni di Porto Recanati. Ricordo il Villaggio Outlet di Scossicci, il centro commerciale del Bivio regina, la questione della darsena, del varco marino, del Burchio e soprattutto del rigassificatore. Parlo di Loreto, beninteso, non di Ragaini. Che comunque è da lungo tempo che si sta interessando a Porto Recanati formando e aderendo ad accigliati comitati contro tutto e tutti.

A proposito di rigassificatore, anche qui né Ragaini né Pieroni si sono scamiciati per opporsi a quello ben più pericoloso di Falconara, nonostante fosse lontano dalla costa una quindicina di chilometri a fronte dei 34,5 di quello di Porto Recanati. Ancora una volta Ragaini ha portato avanti una sua battaglia che io non contesto. Ma quella contro il rigassificatore dell’Api dev’essere malamente abortita, visto che non l’abbiamo vista nemmeno nascere. (Chi vuol capire quanto ci ha guadagnato la Riviera del Conero e le famigerate otto sorelle con la presenza del rigassificatore a Falconara può leggere la tabella in alto a sinistra).

Infine una domanda fuori contesto. “Avvocato Ragaini, mi può dire a chi si riferisce quando dice di aver collaborato qui a Porto Recanati con un gruppo di persone che stima profondamente per la loro serietà e onestà? Non voglio nomi, ovviamente, ma l’ambito in cui questo suo apprezzamento è maturato. Ad ogni modo, ha tutta la mia simpatia per la sua scelta politica anti demagogica e controcorrente".


9 commenti:

  1. Non so come interpretare tanto interessamento alle mie passate passioni politiche. Ad ogni modo cercherò di darle le risposte che chiede, ciò che faro in tre parti, data l’ampiezza degli argomenti da lei toccati e la limitata capienza permessa al singolo commento.
    Debbo cominciare dalla battaglia per il divorzio o contro la legge sul finanziamento ai partiti? O magari le interessa di più il mio impegno nel volontariato, ad esempio per organizzare l’accoglienza per i bambini cosiddetti di Chernobyl o i viaggi fatti negli orfanotrofi in Bielorussia? O forse potrei parlare di… Vede, la mia storia è lunga e articolata, visto che da quando non avevo neppure l’età per votare mi sono impicciata di battaglie per la difesa dei diritti e dei principi in cui credo.
    Ma forse è meglio cominciare a denunciare la disinformazione e l’approssimazione con cui mi vengono poste le domande! Ad esempio sarebbe bastato un minimo di buona volontà per venire a conoscenza del fatto che il ComitatoRigassificatoreNoGrazie si è occupato con il medesimo impegno per combattere contro il progetto di Gas de France e contro quello dell’API, programmato al largo di Falconara. Come presidente del Comitato ho approfondito, con un gruppo di cittadini armati di un grande bagaglio di disinteressata passione ed amore per il proprio territorio e per la salute del mare, di approfondire problematiche che hanno fatto ammettere alla Regione Marche di aver sottovalutato le conseguenze di ciò che avrebbe significato la realizzazione del rigassificatore (tutto questo risulta da atti pubblici, come la delibera del Consiglio regionale con cui è stato espresso il parere sfavorevole sul progetto di Gas de France, dopo che da parte di consiglieri intervenuti nel dibattito, è stato dato atto della circostanza che solo a seguito dell’attività di informazione documentata da parte di un gruppo di cittadini riuniti in Comitato, era stato possibile apprendere certi dati scientifici). Purtroppo, quando il Comitato ha iniziato a svolgere la propria attività il progetto di Falconara era già in una fase più avanzata ed aveva avuto il parere favorevole della Regione, che non si è riusciti a modificare, ma pende ancora il ricorso amministrativo contro la realizzazione dell’opera, ricorso che sto personalmente seguendo anche dal punto di vista professionale (attività svolta senza pretese di compensi). Una migliore informazione le avrebbe certo risparmiato di dire cose infondate, dal momento che affermare di non aver visto neppure nascere la battaglia contro il rigassificatore dell’API significa davvero non aver avuto l’accortezza neppure di chiedere qualche informazione di base, prima di parlare!!!
    Devo forse pensare che avendo il suo “punto di ascolto” a Porto Recanati lei non riesca a sentire quel che succede oltre il confine comunale?

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    1. Ancora una volta, gentile avvocato Ragaini, io non sto contestando i motivi del suo impegno, che rispetto come tutti i pareri di questo mondo, ma l'enfasi con la quale si è condotta la battaglia contro il rigassificatore di Porto Recanati e i toni bassi, troppo bassi, con cui è stato affrontato il caso del rigassificatore di Falconara. Non ci sottovaluti, avvocato, perché sappiamo quali interessi si sono mossi per arrivare alla soluzione Falconara. Si ricorda come ha votato l'assemblea regionale? Il Comitato Rigassificatore No Grazie non ha contato un tubo, semplicemente è servito - come Garibaldi riguardo all'unità d'Italia - a giustificare sul territorio soluzioni già decise in altri ambiti.Comunque, sappia che alcune delle battaglie da lei sostenute sono state le mie stesse battaglie, soprattutto per quel che riguarda i diritti civili.

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    2. Se promuovere un ricorso al TAR Lazio per lei è un tono basso, la invito a revisionare il sistema dei suoi "pesi e misure". Sono state compiute anche molte altre attività, spesso combinate a quelle sul rigassificatore di Porto Recanati. Sono state anche fatte denunce. Tutto documentato!

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  2. Sulle lottizzazioni cui lei fa riferimento nel suo post, credo opportuno premettere: 1) che non sono sempre e pregiudizialmente contraria ad ogni iniziativa edilizia; 2) che in ogni caso prima di parlare mi documento e cerco argomenti validi su cui dibattere (ciò che posso fare compatibilmente con gli impegni lavorativi); 3) che solitamente per organizzare una battaglia occorre avere il supporto di un gruppo di lavoro, fatto anche di esperti in vari settori. Se non c’è tutto questo è meglio tacere che parlare per sentito dire, rischiando di diffondere inesattezze e false notizie, come ha fatto lei parlando di me. Comunque, visto che le interessa tanto, tra le iniziative da lei citate l’unica che al momento sto seguendo è quella che sta andando avanti grazie all’interessamento di Italia Nostra (grande associazione!!!) e che riguarda la lottizzazione di Loreto Marina (è pendente un ricorso e spero di poterne parlare meglio prima possibile). Ma vi sono anche altre situazioni che si sono verificate in comuni limitrofi, che mi hanno visto attiva nel difendere le battaglie contro la cementificazione di aree, come ad esempio, per citarne una che ha avuto una certa eco sulle cronache locali, quando si è trattato di difendere un’area che costituiva un’importante polmone verde e una risorsa per la Parrocchia e il quartiere di Villa Teresa a Recanati.
    Ma veniamo a un altro punto sul quale il suo intervento dimostra una grave disinformazione, a meno che la disinformata non sia io! Infatti, si afferma che da parte mia vi sarebbe stata adesione “ad accigliati comitati contro tutto e contro tutti”. La prego di farmi sapere a quali comitati avrei aderito “a mia insaputa” visto che l’unico comitato nel quale ho lavorato è il già citato RigassificatoreNoGrazie. Ebbene io credo che il suo livello di disinformazione sia grave. Quando si pretende di gestire un blog si dovrebbe fare maggiore attenzione e, a questo punto, la prego di riferirmi a quali comitati ha fatto riferimento, visto che, tra l’altro, ho sempre rivendicato una scarsa simpatia per quei comitati “contro tutto e contro tutti” che lei sta tentando di attribuirmi con una leggerezza che, per usare un eufemismo, mi sembra sconcertante.
    Vede, io sono una semplice cittadina che pretende di dire la sua e di portare avanti le battaglie in cui crede quando ciò è possibile. Non vedo il motivo per cui dovrei tapparmi gli occhi e non guardare quel che succede oltre il confine del mio comune di residenza anagrafica e mi dispiace che ancora ci sia gente che non capisce che l’ambiente è un patrimonio di tutti. Qualcuno sembra ancora convinto che il rigassificatore che avrebbe dovuto essere realizzato al largo del Conero dovesse riguardare solo Poro Recanati. A costoro vorrei spiegare che l’acqua che circola nel mare non si ferma ai confini del proprio paese e, d’altra parte, se dieci Sindaci di dieci Comuni hanno firmato il ricorso per impedire la realizzazione dell’opera, credo che ciò significhi che quei Sindaci hanno acquisito la consapevolezza di dover difendere un patrimonio comune a tutti: IL MARE sul quale si affaccia il nostro territorio.

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    1. Avvocato, tenga a freno la penna e non faccia finta di non capire. Lei avrà pur fatto le sue battaglie - sulle quali non entro nel merito- ma deve essere che contro la lottizzazione Grotte, il centro commerciale Pizzardeto e magari Loreto Marina le siano andate male, mentre, guarda caso, quelle che hanno coinvolto la città di Porto Recanati le ha vinte. Battaglie genuine, spontanee e autonome come quella contro il rigassificatore, volute e in un certo senso vinte da coloro che in consiglio regionale hanno votato a favore del rigassificatore di Falconara. Ricorda per caso chi sono? Per quel che riguarda Pieroni e Niccoletti non ho niente da dire, contro di loro; anzi, credo abbiano fatto e stiano facendo bene gli interessi della propria città. Per cui, se assieme al suo ho citato i loro nomi è stato per dire Loreto e non per esporli al pubblico ludibrio. Io riconosco e difendo il suo diritto ad esprimere le sue opinioni, ma contestualmente rivendico il mio a difendere la mia città. Vedo che esalta Italia Nostra e ciò mi fa capire molte cose. Altra cosa: se ho detto comitati al plurale è perché sostanzialmente lei è fortemente coinvolta anche nella questione del Burchio- E la citazione di quel nome - Italia Nostra - mi fa capire molte cose. Per quel che riguarda il gioco dei nomi Ragaini-Andreucci voglio dire semplicemente che non si può essere pacifisti se non si è pacifici. Più precisamente, lei non può indicare la pagliuzza nell'occhio del prossimo - vedi una quindicina di negozi abbracciati al centro di Porto Recanati - che tra l'altro è più facile che non si facciano che non il contrario - e non vedere la trave che è nel suo stesso occhio - vale a dire i tre o quattro centri commerciali di Loreto. Lei con me può parlare di tutto ciò che vuole, con serenità e senza pregiudizi. Anzi, se vuole, può collaborare liberamente con questo blog per il bene di Porto Recanati. Un saluto.

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  3. Non so quale sia il motivo per cui mi si chiede dove io abbia conosciuto le persone che dico di stimare molto e con le quali ho collaborato. Pur ritenendo che la risposta non sia dovuta, mi sembra che non sia difficile capire a chi facevo riferimento nella mia nota, visto che ne ho parlato nel momento in cui ho affermato di non potermi definire “grillina”, per ragioni che non sono riconducibili ad uno scenario locale. Basta fare due più due, ma ad ogni modo per chi ancora non abbia capito le persone cui ho fatto riferimento sono quelle con cui ho condiviso il progetto portato avanti a Porto Recanati alle ultime elezioni amministrative. Alcune di queste persone sono le stesse con cui ho condiviso la battaglia contro il rigassificatore.
    Vorrei ancora osservare che mi sembrano del tutto fuori luogo i riferimenti a Pieroni o a Nicoletti. Per chi non lo abbia ancora capito, lo ripeto di nuovo: rivendico il diritto di esprimere la mia opinione, quale semplice cittadina che vorrebbe intorno a sé un territorio a servizio dei cittadini. Non vedo cosa c’entra il riferimento agli altri personaggi menzionati. Un professore le direbbe che è andato completamente fuori tema!
    Da ultimo, ma non per ultimo come importanza, mi piacerebbe che mi venisse spiegato lo strano discorso “se una persona fa di cognome Ragaini… ma se poi si firma… Andreucci…”. Da parte mia, quando debbo dire qualcosa, avendo il coraggio delle mie azioni, non ho bisogno di firmare con altri cognomi e perciò non capisco il discorso. Quello che invece a questo punto mi piacerebbe facesse l’autore del blog, che prudentemente sembra nascondersi dietro l’anonimato, è di farmi capire con chi sto parlando, visto che non sono riuscita a trovare un riferimento che possa identificarlo (ma forse mi è sfuggito).
    Chissà, forse se la prossima volta mi telefona prima per chiedere qualche informazione, si evita pure di dire cose tanto campate per aria!


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    1. Ho citato Pieroni e Niccoletti per dire Loreto e per farle capire che l'oggetto delle mie riflessioni non è Anna Maria Ragaini in quanto tale ma i rapporti tra Loreto e Porto Recanati. Per quel che riguarda la richiesta di indicarmi l'ambito in cui ha avuto modo di conoscere persone serie e oneste a Porto Recanati prendo atto che si tratta della politica. Sa com'è, caro avvocato, io sono di Porto Recanati e amo forse tropo la mia città. Ma non altrettanto i miei concittadini, per cui per me è una lieta sorpresa sapere che qui da noi ha avuto a che fare con persone positive. Dovrò aggiornare il carnet delle mie conoscenze. Infine ma non ultimo, io non ho mai pronunciato parola contro le sue opinioni, mentre lei - da portorecanatese di fatto - continua a darmi contro a ogni frase. Lei, come professore, non potrebbe mai imputarmi di essere andato fuori tema, semplicemente perché fa finta di non capire quale sia il tema. Le telefonerò senz'altro, ma senza nessun entusiasmo, perché da come si esprime sono convinto che ha contatti con certi ambienti di qui. Lei sa perfettamente chi sono, perché certi suoi amici portorecanatesi l'hanno certamente informata e catechizzata. Per quel che mi riguarda la nostra vicenda social finisce qui. Auguri di buona Pasqua, comunque.

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  4. Vi siete accorti che il Loreto Marina è magicamente scomparso? C'è qualche patto sottobanco tra i progettatori e i confinanti portorecanatesi? O magari sono spuntate nuove "possibilità", magari legate al recupero della sottostante fornace con l'intervento di stranieri appassionati del... genere?

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  5. Un centro commerciale fuori del centro abitato in questi caso a Loreto , con un centro commerciale in pieno centro come si vocifera a PortoRecanati, non ci azzeccano minimamente!

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