lunedì 3 aprile 2017

Angeli e demoni


Città mia ha scoperto che l’acqua è bagnata. Una scoperta sensazionale illustrata in una testimonianza pomposamente intitolata “Le verità sulla Bandiera Blu”. Pensate che i “miei cittadini” hanno scoperto che i dati relativi alle analisi delle acque di balneazione per l’ottenimento della Bandiera Blu 2014 sono stati raccolti nel 2013. Come avranno fatto a saperlo è un mistero. 
Bravi, però. Ma ora una domanda, se permettete: perché non dite anche che i dati del 2015 sono stati raccolti nel 2014? Sarebbe più equo, perché ne uscirebbe un risultato di parità: Ubaldi-Montali uno a uno.

Ma forse c’è un lapsus freudiano alla base di questa dimenticanza, che l’ispiratore di Città Mia è l’ex assessore della giunta Montali Italo Canaletti e che uno degli ispirati era anche lui assessore ai tempi della Montali. Parlo di Attilio Fiaschetti. Certo fu una brutta esperienza, quella, che torna utile dimenticare. 

Ma poi – lo dicono loro – la verità viene sempre a galla. Per esempio, sta per venire a galla anche questa di verità, che Canaletti e Fiaschetti non ci hanno detto se mai hanno affrontato, quando ancora facevano parte della giunta dei poteri deboli, il problema delle acque di balneazione e se sono riusciti a capire perché Porto Recanati si trova in questo pasticciaccio brutto – direbbe Carlo Emilio Gadda. 

Quella raccontata da Canaletti è una verità di comodo che ha l’unico scopo di scaricare sulle spalle dell’ex sindaco Rosalba Ubaldi ogni responsabilità e di farsi belli a sinistra o nei confronti dello sponsor “maximum” Giovanni Giri. La verità, cari amici rinsaviti, dovreste saperla meglio di chiunque altro, se veramente avete fatto gli assessori. Ma ho la sensazione che non ne sappiate niente. 

Però ci si può sempre nascondere dietro a Rosalba Ubaldi, la giustificazione, cioè, per ogni tipo di insuccesso. Pesa venti chili bagnata e non è certo una "bodybuilder", per cui mi sembra un po’ complicato per gente corpulenta come voi nascondersi dietro di lei.

E poi, qualcuno deve dirci perché se si è in buoni rapporti con Rosalba Ubaldi si è degli appestati o dei demoni, mentre se si è in buoni rapporti mettiamo con Lorenzo Riccetti, Sauro Pigini, Alessandro Rovazzani ci spunta l’aureola come i santi e gli angeli. Vedete che non ho citato Giovanni Giri, che purtroppo per lui ha il marchio d’infamia della sua appartenenza al Pd. Questo per dire come si fa politica a Porto Recanati. 

Ma è il momento di rifarci gli occhi con qualche numero. Di quelli che fanno male, dico. 

Anno 2015 – ultimo disponibile – presenze turistiche: Senigallia 1.097.110; San Benedetto del Tronto 998.997; Pesaro 883.716; Porto Recanati 712.407; Fano 710.913; Numana 692.168; Porto Sant’Elpidio 578.421; Grottammare 411.679; Porto San Giorgio 228.898; Potenza Picena 196.240; Sirolo 180.585; Civitanova 147.382. 

Una curiosità: quando contavano anche le case in affitto – fino al 2013 – Porto Recanati arrivava a 1.300.000 presenze l’anno ed era terza nella classifica generale delle Marche.          



3 commenti:

  1. Ci sono stati (e ci sono) assessori che non sanno nulla delle rispettive competenze, né riescono ad avere un minimo di autonomia e debbono essere costantemente imboccati! Non vale nemmeno la pena porre loro delle domande poiché andrebbero in confusione e riuscirebbero solo ad insultare. Permettere di governarci a persone incapaci è il peggio che il futuro della città si possa augurare. Detto questo, il fallimento della giunta Montali ed il relativo commissariamento hanno avuto, e avranno ancora, conseguenze così disastrose che nemmeno il Burchio potrà attenuare. Questa misera opposizione non ha idea di come stanno le cose, e purtroppo anche chi ci governa, sta dimostrando di non fare proprio l'interesse di tutti tutti....

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  2. Questo è il rischio del metodo democratico, amico delle 22.42. Ma noi possiamo pur sempre chiedere un po' di umiltà ai nostri governanti, i quali dovrebbero riconoscere i propri limiti e non disdegnare di studiare a fondo le questioni, prima di adottare scelte politiche o provvedimenti amministrativi. Ma eguale umiltà dobbiamo chiederla ai cittadini, perché ragionevolezza e capacità amministrativa non sono distribuiti a pioggia sul popolo.

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  3. Povera Rosalba così esile contro questi bruti fortuna che la difendi tu!

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