giovedì 4 maggio 2017

Xe pèso el tacòn del buso


Nei giorni scorsi, Uniti per Porto Recanati ha praticamente rimproverato l’amministrazione comunale per aver pubblicato un bando di gara per la gestione dei parcheggi pubblici copiando di sana pianta quello a suo tempo emanato dalla giunta Montali.

Questo è un passo della nota con la quale UpP ricostruisce la vicenda.

“In molti ricorderanno la polemica scatenata dal bando per la gestione dei parcheggi promosso nel 2015 dall’allora vice sindaco e assessore alla mobilità Riccetti. Cosa prevedeva il progetto? In attesa del nuovo piano della mobilità urbana sostenibile, commissionato alla Sintagma di Perugia, il bando veniva tarato su una durata di 18 mesi, in modo da far coincidere la scadenza con la consegna del progetto che avrebbe definito anche il nuovo Piano Urbano dei Parcheggi. Per la prima volta veniva introdotta una graduazione nelle tariffe, premiante per chi parcheggiava più lontano dal centro. In conseguenza di ciò venivano rese a pagamento le aree attorno al Castello Svevo, per evitare il paradosso di pagare in periferia e trovare posto gratis sotto la Torre Sveva. In Piazza del Borgo si pensò di sperimentare la formula: 1/3 residenti, 1/3 liberi, 1/3 a pagamento. Nel capitolato tecnico vennero inseriti i varchi elettronici per porre fine allo scempio delle transenne presidiate”.

Fin qui il progetto, ma poi UpP ricorda come la polemica montata dalle opposizioni (compresi alcuni pezzi della ex maggioranza) fu feroce, le critiche trancianti, la stampa esagitata, alcuni commercianti in rivolta. “Vi fu addirittura – ricorda UpP – una raccolta di firme (in realtà solo una trentina) sottoscritta dalla stessa Ubaldi e da diversi suoi conoscenti (neppure ivi residenti) che chiedevano la rimozione degli stalli a pagamento in via dei Cementieri”. Giunta a scadenza quella criticatissima concessione, che cosa fa l’amministrazione Mozzicafreddo? Richiama integralmente la delibera della Giunta Montali.  

Oggi il sindaco risponde quasi a doversi giustificare, ma facendo qualche gaffe di troppo. In definitiva,  da quanto abbiamo letto, “xe peso el tacòn del buso” – la toppa è peggio del buco. Chi glielo ha fatto  fare al sindaco di rispondere a UpP? D’altro canto UpP non gli rimproverava niente, se non di aver copiato di sana pianta il bando della giunta Montali del 2015. Il sindaco se proprio voleva rispondere doveva lui rimproverare UpP, perché se è vero che la giunta Montali mediante quel bando ha agito per il bene della città, la stessa cosa deve dirsi per il suo provvedimento, visto che secondo UpP è la fotocopia di quello della giunta Montali. Perciò, UpP doveva elogiare la giunta Mozzicafreddo, non tentare di  screditarla. Perché proprio di questo si è trattato, di un tentativo di screditare la giunta “Mozzicaubaldi”. Era talmente palese che anche un bambino l’avrebbe capito. Invece il sindaco risponde con il "papocchio" che riportiamo per intero qui di seguito.

“In merito alle polemiche di questi giorni sul bando di gara per la gestione dei parcheggi a pagamento va chiarito che : l’attuale gestione era in scadenza per il 30 aprile ed è stata prorogata al 30 maggio per consentire lo svolgimento del bando. Il nuovo bando prevede una gestione per 18 mesi che abbiamo ritenuto il tempo necessario per esaminare e mettere in atto soluzioni diverse dalla semplice gestione dei parcheggi, tipo project financing o altra opportunità. Nel nuovo bando sono stati riprodotti i varchi per i quali ottenere l’autorizzazione da parte del Ministero dei Trasporti ha richiesto oltre 8 mesi di tempo. Che i varchi non rappresentino la soluzione di tutti i cattivi comportamenti siamo certi, pur tuttavia essi erano contenuti nel bando predisposto dai tecnici e dal Commissario prima di noi e non ci sembra corretto disfare quello che è stato deciso da altri senza averlo sottoposto a verifica di validità sul campo. Non lo abbiamo ritenuto un atteggiamento responsabile, ancorchè non condivise le soluzioni adottate da altri. Non va dimenticato inoltre che, purtroppo, non era previsto che i varchi rimanessero di proprietà del Comune e questo rappresenta sicuramente un vulnus da considerare, cosa che è stata fatta nel nuovo bando e disciplinare di gara dove è stato anche previsto un terzo varco. I varchi previsti saranno collocati come previsto nell’autorizzazione del Ministero dei Trasporti, uno all’inizio di via Pastrengo, il secondo su via Martin L.King in modo da puntare su via Boccalini e via Garibaldi ed il terzo all’imbocco di via Galilei. Nei 18 mesi del nuovo appalto, che finalmente non andranno a scadere in estate ma alla fine del 2018 (non si capisce la logica di far scadere l’appalto dei parcheggi in prossimità del periodo di maggiore richiesta) sarà possibile esaminare tutti i problemi che potranno trovare una eventuale soluzione in una soluzione di medio e lungo periodo. L’atto di Giunta 61/2017 conferma la volontà dell’Amministrazione sulla modalità di gestione del servizio dei parcheggi a pagamento e cioè la scelta di una gestione esterna all’Ente come prevede l’art. 42 comma 2 del TUEL. La scelta fondamentale effettuata dall’organo consiliare con delibera 5/2015 riguarda solo la modalità di gestione del servizio; l’eventuale ampliamento dei parcheggi a pagamenti o di quelli libero non deve essere contenuto in un atto di Consiglio sulla modalità di gestione di un servizio pubblico. L’ampliamento delle zone soggette a parcheggio a pagamento è contenuto nella delibera della giunta Montali 92/2015. I parcheggi gialli posizionati al Borgo Marinaro non hanno mai funzionato come riservati ai residenti e non lo saranno. Possibilmente, e compatibilmente con altre necessità, in questa stessa settimana torneranno ad essere bianchi a tutti gli effetti, come preannunciato in Consiglio Comunale. Motivi esclusivamente organizzativi hanno impedito di provvedere prima ma possiamo rassicurare tutti che nessuna sanzione è mai stata applicata a chi ha occupato a qualsiasi titolo quei parcheggi di via dei Cementieri”.  





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