
Ti faccio una domanda: l’hai fatto per amor di verità o con la speranza
di trovare la Ubaldi in fallo per poterla poi sbeffeggiare pubblicamente? Se si tratta del
primo caso, che tipo di verità cercavi? Doveva essere qualcosa di molto
importante per indurti a scomodare te stesso e persone che nemmeno conosci.
Non posso credere che tu l’abbia fatto per i futili motivi addotti nel post,
e dunque torno a chiederti: per quale motivo hai fatto quella che tu stesso
chiami indagine telefonica sulla Ubaldi? Per quel che mi riguarda, se tu mi dicessi che a
San Benedetto del Tronto hanno asfaltato le strade a luglio, non ti dedicherei nemmeno
un minuto del mio tempo. Ma non perché ti crederei sulla parola, bensì perché considererei l’argomento talmente insignificante da non meritare nemmeno un po' di considerazione. Dunque,
perché hai sentito questo grande impulso indagatore? Semplice, perché il tuo
intento era sbugiardare la Ubaldi.
E allora succede che prendi per buona qualsiasi cosa ti si dica purché
sia funzionale alla tua voglia di aggredire non il politico ma la persona
Ubaldi. Io al tuo posto le avrei invece detto che se San Benedetto del Tronto ha veramente asfaltato le strade nel mese di luglio, ha sbagliato, come ha
sbagliato Porto Recanati. Glielo hai fatto notare alla persona che ti ha
risposto al telefono, stante che San Benedetto ha veramente asfaltato alcune
strade a luglio?
A me sembra che tu abbia agito per spirito di rivalsa e non per amor di
verità. Certo, il peso della sconfitta alle elezioni per te e per gli altri dell’opposizione
si è rivelato insostenibile, e proprio per
questo sono certo che cercherete in ogni modo di compensare la vostra delusione
e soddisfare il vostro risentimento a spese di chiunque vi capiti a tiro. Tenuto
conto di come stanno andando le cose, caro Sauro, vi ritengo responsabili del clima d’odio calato
su Porto Recanati sia tra le forze politiche sia tra gli stessi cittadini.
Insulti, falsità, malignità colpiscono regolarmente non solo gli avversari politici
ma anche i non allineati al vostro modo di pensare e agire.
A questo punto ho da dirti che io parlo non già in difesa della Ubaldi
ma della libertà e della civiltà. Tenere costantemente gli occhi addosso alle
persone significa limitare la loro libertà e fare della società civile un
consesso di pettegole e di risentiti. Il “guardonismo” e la cultura del
sospetto sono le cose peggiori che una società libera possa concedersi. Di
questo passo finirà che qualcuno, per eccesso di zelo politico, verrà a sindacare sulle nostre abitudini
casalinghe e sul nostro modo di vestire. Sappiamo tutti
che il Kgb e l’Ovra usavano questi metodi, prima di mettere la gente in galera.
Non lo dico adesso per oppormi a te, ma perché non ho mai sopportato chi
controlla il prossimo troppo da vicino. E queste cose, ove dubitassi della mia
buona fede, le ho dette anche al momento dell’istituzione a Porto Recanati del "controllo del vicinato". Vedi, Sauro, ho avuto la fortuna di leggere da ragazzo
alcuni libri di George Orwell, e ti giuro che quel “grande fratello” di cui
parla lo scrittore inglese non mi è mai andato a genio. E poi, chi ti dice che
i tuoi interlocutori ti abbiano detto la verità? E noi, chi ci garantisce che
tu stesso dica la verità?
Per saperlo dovremmo telefonare a Ischia per sentire se è vera la tua
versione dei fatti. E poi dovremmo telefonare a qualcun altro per sapere se Ischia dice la verità. E poi ancora telefonate e
telefonate per sapere ciò che in fondo non ci riguarda e non ci interessa. Beh, io personalmente non lo farei nemmeno sotto tortura. Ma tu sì. Perché?
Ricorderai la miserabile campagna denigratoria orchestrata contro il
corrispondente locale del Corriere Adriatico da un sedicente gruppo politico
locale e da un misterioso e panciuto blog anch’esso locale. Per loro, tutte le falsità che
andavano raccontando contro il giornalista erano verità cristallina, salvo poi scadere
a squallida impostura una volta che – documenti alla mano – fu dimostrato che
la verità era dalla parte di quest'ultimo. E fu così che gli sputtanatori di
professione finirono sputtanati. E non una sola volta. Ma questo non vuol dire che smetteranno di
oltraggiare la gente, perché farlo è nel loro DNA, e senza non potrebbero
vivere.
Ma io ti considero una persona dotata di un certo stile, Sauro, e tutto
ciò che posso dire di te è che non dovresti fare certe cose. Dico questo per ricordarti
che nessuno è santo e che è cosa spregevole stare con gli occhi addosso al
prossimo per coglierne eventuali difetti, Perché comportandosi in questo modo, succede che
i difetti si scoprono anche laddove non ci sono.
Non hai mai sbagliato, tu? Dico in maniera innocente, non certo in modo
grave. Ed è mai successo che una persona considerata civile abbia indagato su
di te per delle sciocchezze? Qualcuno di noi esseri civili si è mai preoccupato
di telefonare a qualcun altro per sapere cose che ti riguardano?
O dovremmo indagare ogni volta che parli per scoprire se ciò che dici è vero? Ma chi se ne
frega. Di’ pure quello che vuoi, se ciò che dici non interferisce con la nostra
condotta di vita, Se hai mentito, tutt’al più dovrai vedertela con la tua
coscienza.
Infine, ma non ultimo, Sauro, può essere capitato anche a te di non
esserti comportato in modo “politically correct”. Ma di fronte a un eventuale
tuo sbaglio noi avremmo girato la testa da un'altra parte.
Un saluto da Società Civile