sabato 18 febbraio 2017

La miseria della politica

Il comunicato di ieri dei quattro gruppi di opposizione Città Mia, Movimento 5 Stelle, Uniti per Porto Recanati e Porto Recanati a Cuore mostra a tutto tondo lo stato “miserevole” in cui si dibatte la politica a Porto Recanati. 
Che un oppositore cerchi di avere il massimo delle informazioni possibili per svolgere al meglio il suo ruolo non meraviglia. Ma ci sono due cose che di quel comunicato lasciano perplessi. Una è il fatto che l’opposizione faccia riferimento a “quanto emerso dalle testate giornalistiche locali” per sapere che la questione del Burchio è tornata d’attualità e non alla delibera di giunta pubblicata sul sito del Comune. 
Ciò vuol dire che se i giornali non avessero parlato, loro del ritorno del Burchio non avrebbero saputo niente. 
L’altra è la riproposizione dell’ennesima ammucchiata, che mostra l’incapacità di essere autosufficienti da parte di ognuno dei quattro gruppi. Oppure che uno è quello dominante e che gli altri seguano pedissequamente per mancanza di un progetto proprio. Nemmeno lo storico “Aventino” aveva fatto registrare un’ammucchiata così onnicomprensiva e compatta come quella di cui si parla, pur trattandosi di una dimostrazione di protesta contro un regime totalitario come quello fascista. 
Le nostre quattro sigle pretendono di definirsi movimenti, nessuno però avendo esplicitato la sua “ragione sociale”. Se avessero un progetto politico non farebbero ammucchiate, perché è pensabile che Porto Recanati a Cuore non abbia alcuna affinità con il Movimento 5 Stelle e Uniti per Porto Recanati così come all’interno di Città Mia non può esistere un progetto politico che accomuni il Partito democratico ad Alternativa Civica. 
Sul Burchio, poi, altro sono le posizioni oltranziste di M5S, UpP e Ac, altro quelle possibiliste, se non addirittura allineate, di Pd e PaC. Nella versione attuale del contrasto alla maggioranza sulla questione del Burchio è probabile che Pd e PaC abbiano fatto passi notevoli in direzione di M5S, UpP e Ac. Così come è probabile che la logica del “tutti contro uno” abbia determinato questo stato di cose, dimenticando che storicamente non ha portato mai bene. 
I movimenti rappresentano di solito dei particolarismi e per questo fa male vederli andare a braccetto.          

4 commenti:

  1. Intanto incominciamo a vedere con chi abbiamo a che fare. La nostra classe politica è fatta da gente che ha navigato tra insuccessi e fallimenti a ripetizione.E sarebbe ora che si facesse da parte. Non voglio fare nomi perché non c'è nemmeno bisogno di farli. Con tutti i problemi che ha Porto Recanati, questi si trastullano con la trasparenza e gli altri perdono ancora tempo attorno al Burchio. Non so come ne verremo fuori, ma è un fatto che questi che oggi decidono dovrebbero starsene tranquilli lontani dalle istituzioni e dalla politica.

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  2. Le opposizioni dovrebbero svegliarsi

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  3. Ha ragione,come consiglieri bisogna portarsi dipendenti ed accoliti

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  4. Voglio proprio vedere chi stipulerà una polizza assicurativa per eventuali ricadute -burchio... Comunque signor blogger sei troppo schierato pro-madamadore'. Non credo di leggerò più: Chi e' all'opposizione ha una propria identità ma tu esegui solo gli ordini del palazzo.

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