lunedì 27 febbraio 2017

Historiettes

Elezioni del 6-7 giugno 2009. Se la giocano Lorenzo Riccetti (Uniti per Porto Recanati) e Rosalba Ubaldi (Nuovi Orizzonti). Vince facile quest’ultima, anche perché una mano gliela dà Riccetti.

Il quale, un minuto dopo aver vinto le primarie di coalizione contro Donato Caporalini, si lascia andare a un duro e clamoroso attacco contro il suo avversario e contro tutti coloro che lo hanno sostenuto. Ne è nata una polemica che non ha potuto non nuocere a Uniti Per Porto Recanati.  Riccetti lo sa che ha perso un buon numero di voti di quella parte del Pd favorevole a Caporalini.

E che dire dei 280 voti presi dalla lista Nuova Generazione di Massimo Montali, Alessandro Palestrini e Giorgio Porreca che Riccetti non ha voluto – seppure a malincuore – nella sua formazione a motivo di un veto posto da Rifondazione Comunista? E’ da pensare che avrebbero fatto comodo agli avversari della Ubaldi.  

Una volta seduto sui banchi dell’opposizione, il gruppo consiliare Uniti per Porto Recanati, di cui facevano parte anche due iscritti al Pd, ha tagliato praticamente i ponti con tutti i partiti che formavano la coalizione. La qual cosa non è per niente piaciuta al Pd, che si è visto scavalcato e spesso tenuto fuori dalle decisioni anche politiche prese dal gruppo consiliare. Si doveva capire, infatti, che UpP era una emanazione dei partiti, non il contrario.  

Non è andata meglio alla formazione vincitrice, che già in fase di elezioni aveva accusato la acida defezione della destra di Anna Rombini, che con una sua lista – Porto Recanati che cambia – è riuscita a prendere 362 voti.

Ma una volta a Palazzo Volpini, Ubaldi ha perso quasi subito il consigliere della Lega Nord Attilio Fiaschetti – uscito a causa dell’improvvida scelta della Ubaldi di candidarsi alle provinciali con il centro sinistra – e a seguire i civici assessori Gaetano Agostinacchio e Alesandro Rovazzani per incompatibilità di carattere con il sindaco. Ancora uno e Rosalba Ubaldi sarebbe saltata.

Tra veti, divorzi, ricusazioni e “tradimenti” si è consumata l’orrenda vicenda politica delle elezioni del 2009. A partire da questa data inizia l’odio politico e sociale a Porto Recanati. Protagonisti tutti: partiti e liste cittadine.   



4 commenti:

  1. .Per essere precisi, la nascente Sel a quel tempo fu inizialmente in coalizione in Upp , ma poi a due settimane dalla presentazione delle liste, durante una riunione di uno dei gruppi programmatici, fu usato un pretesto stupido per far scoppiare una rissa dialettica e buttare Sel fuori dalla coalizione, sperando che non facesse in tempo a fare una lista, anzi gli fu poi chiesto di non farla.
    Poi si sa come andò!
    E lì UPP e l'allora dirigenza PD si fece il suo più grande nemico invisibile.
    Io ci sono arrivato da un po' su chi possa essere!

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  2. Cioè fatemi capire, mentre in sala consiliare ieri un folto pubblico ha aspettato fino alle 10 di sera che si parlasse di Burchio e dell'ennesimo barbara speculazione edilizia, il giorno dopo questo blog parla di elezioni del 2009? Questo non è un blog. È un'enciclopedia!!!

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    1. Hai perso un occasione per stare zitto ano 9.26.
      Non ti sei degnato nemmeno di guardare la data di questo post che è di ieri e non di stamattina.

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    2. Amico delle 9.26, il post non è di oggi ma di ieri. In ogni caso, ieri in consiglio comunale non si doveva discutere del Burchio ma del referendum, richiesto dall'opposizione. sul Burchio. Visto l'ordine del giorno, poi, il fatto di essere riuscito a seguire il consiglio comunale fino alle 22 ti rende meritevole della medaglia d'oro alla noia. Inoltre - sta scritto in epigrafe - questo blog non è una testata giornalistica e non ha una particolare simpatia per la cronaca. Del Burchio parleremo quando l'argomento sarà d'attualità. Prima dovremo conoscere il progetto e poi daremo modo ai nostri lettori di esprimere la propria opinione in merito. Ribadisco che il confronto deve svolgersi tra i nostri lettori e non tra questi e il blog. Noi interverremo soltanto se servirà a mettere ordine nelle cose ed eventualmente per fornire ulteriori informazioni sulle questioni trattate.

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