venerdì 24 febbraio 2017

Che Partiti?

A Porto Recanati ci sono soltanto due partiti, in servizio permanente effettivo: il Partito democratico e l’Udc. Ognuno dei quali, fatte le debite proporzioni, dovrebbe rappresentare un polo di attrazione per tutti i movimenti che gli ruotano attorno, eccezion fatta per M5S. Ma fino a che punto ciò è vero?

Il Partito democratico ha fatto per due elezioni di fila la parte del sorcio, che credeva di aver ammaestrato il padrone per il fatto che lo gratificava di un pezzetto di formaggio ogni volta che tirava una leva posta all’interno della gabbia. Non si rendeva conto che l’ammaestrato era lui stesso.

E ciò è tanto più grave proprio perché è successo più di una volta. Alle comunali del 2014, quando credeva di poter mettere in riga Uniti per Porto Recanati, con il risultato di regalargli un bel po’ di voti e consiglieri e di contribuire a far cadere l’amministrazione Montali dopo nemmeno un anno dal suo insediamento. In quelle del 2016 cedendo la maggioranza delle azioni, peraltro svalutate, a Paese vero e Alternativa civica.

Ma nemmeno l’Udc ha dimostrato sufficiente forza di attrazione, non riuscendo alle comunali del 2014 a tenere unito il centro destra e nel 2016 a contenere e a catalizzare le velleità politiche dei suoi potenziali alleati all’interno di una coalizione che pur si annunciava vincente. Porto Recanati a Cuore, Lega Nord e Fratelli d’Italia andarono per la loro strada, non volendo sottostare alle voglie di un partito pigliatutto come l’Udc. Così hanno detto.

Ma la cosa più strabiliante è che Pd e Udc – promessi sposi da una vita – hanno cercato in due successive elezioni di mettersi insieme fregandosene del resto del mondo. Ebbene, nonostante una soluzione di questo tipo fosse negli auspici dei rispettivi partiti a livello provinciale e regionale, e nonostante riguardasse di fatto e di diritto tutta la regione (veniva reclamizzato come Laboratorio Marche), l’accordo non si fece né nel 2014 né nel 2016. Perché? Perché nel 2014 il Pd non voleva come candidato sindaco Rosalba Ubaldi – che tra l’altro era anche sindaco uscente – e nel 2016 non la voleva nemmeno in lista. In pratica, si asseriva che Ubaldi volesse fare il pigliatutto, e perciò le si offrì niente.

Per la cronaca, l’Udc ha vinto le elezioni del 2016 con Mozzicafreddo e la Ubaldi ha avuto la bellezza di 553 preferenze. In conclusione, la piccola Udc ha governato Porto Recanati con un suo sindaco negli ultimi quindici anni – intervallati da due anni targati Montali e Passerotti – e si appresta ad arrivare a venti con Roberto Mozzicafreddo. Allora, la parola d’ordine dei prossimi anni dovrà essere “mandiamo a casa l’Udc”, ma non opponendogli questa classe politica.

Giusto per rispondere a quegli scettici che non sono convinti che Porto Recanati attraversi una profonda crisi politica, ricorderemo che l’amministrazione Montali cadde dopo nemmeno un anno lasciando il paese – prima e unica volta della sua storia repubblicana – commissariato. E non si trattò di una crisi causata da difficoltà economiche o da fenomeni corruttivi o mafiosi, ma di vera e propria crisi politica. E all’orizzonte non si vede una qualsiasi credibile classe dirigente.  


16 commenti:

  1. Analisi politica brillante e veritiera, anche se i 5 stelle sono alla stregua di un partito ma amano definirsi movimento. A livello locale la maggioranza ha un leader capace di prendere più di 500 preferenze mentre i gruppi di minoranza non hanno un personaggio carismatico capace di raccogliere intorno a lui un ampio consenso. A livello locale il voto viene indirizzato verso la persona e non verso il partito, anche perché se questo non fosse vero non si spiega come la Ubaldi abbia preso questi 500 voti, l'UDC locale non dispone di così tante preferenze.

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  2. Analisi politica brillante e veritiera?
    Le ultime sessioni amministrative le ho vissute dall'interno e quello che sta scritto qui sopra e' un analisi politica redatta con i commenti sulla rete e il sentito dire per il corso.Altro che!
    OSSIGNORE!
    Mi dispiace ma se questo blog mette in giro certe cazzate prima o poi si becca una querela.Comunque qualcuno che ci crede lo si trova sempre!
    Arrivederci

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  3. Questo blog è aperto a ogni commento e a ogni argomentazione che possa arricchire chi lo frequenta. Anonimo delle 6.42, il tuo commento lo abbiamo avuto. Aspettiamo le tue argomentazioni.

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    1. E no caro mio! Tu spari cazzate e le chiami argomentazioni !
      Poi le pretendi da altri? Troppo comodo aprire un blog e scrivere quello che ti pare.Comincia tu che sei il padrone di casa dando l'esempio, se vuoi essere seguito e non deriso.Gli altri poi ti seguiranno!

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    2. <se sei così sicuro che le mie sono cazzate, ti sarà facile contraddirle. In tal modo ristabilirai la verità e io te ne sarò più che grato.

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    3. Il tuo problema è la trasparenza.Sul blog Argano per esempio il blogger dice sempre o fa capire bene da che fonti arrivino le sue notizie.Qui invece sembrano veline raccolte qua e là.Saluti e baci.

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    4. La mia fonte e' quella di cui mi fido di più, cioè io.

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    5. Allora il tuo blog vale tale e quale ad una "diceria"!

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    6. Nessuna diceria, amico delle 15.44, perché questo è un blog verace, genuino, a chilometro zero.

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  4. La crisi dei partiti,credo sia a livello nazionale,regionale e provinciale. Basta guardare paesi limitrofi e troviamo quasi la stessa situazione. Per me a Porto Recanati la politica è cambiata quando si è parlato più di persone che progetti e idee. Ubaldi contro Riccetti,Ubaldi contro Montali,PD contro Riccetti,troppo personalizzato e quando alzi lo scontro tantè persone per bene e politicamente preparate si ritirano. Così, ha campo i mediocri e i professionisti dell insulto. Il futuro per me è preoccupante per la politica q Porto a Recanati. Aspettiamo poi chi vincerà il congresso del pd. L udc pure è finito,esiste finché ci sarà l Ubaldi

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  5. Condivido. L'imbarbarimento della politica a Porto Recanati e' iniziato in un momento ben preciso.

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    1. Tempo al tempo, e anche con il contributo dei lettori saremo in grado di dare un quadro preciso e anche interessante dello stato della politica a Porto Recanati.

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  6. Finché la gente non vota programmi e idee ma promesse e conoscenze hai voglia a parlare di partiti...

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    1. I programmi? Beato chi ce li ha. Li puoi trovare sul sito del Comune, quelli presentati alle scorse elezioni. Sono tutti primordiali algoritmi ad usum fabricae.

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  7. Infatti dicevo proprio questo: la gente ha votato per conoscenze, per gruppi di potere e per promesse elettorali. La crisi comincia quando gli elettori non hanno il coraggio di voltare pagina e dire addio alla politica clientelare e di mestiere.

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