Negli ultimi anni, sono entrati
nella scena politica locale nuovi soggetti che amano definirsi movimenti o
associazioni: Movimento 5 Stelle, Uniti per Porto Recanati, Porto Recanati a
Cuore, Paese vero, Alternativa Civica, Lega Nord, Fratelli d’Italia. Ma di che
tipo di movimenti si tratta?
Lasciamo da parte il Movimento 5
Stelle, che nonostante il nome è un partito carismatico camuffato da movimento,
e concentriamoci sugli altri.
Che differenza c’è tra UpP, Pac, Pv,
Ac, Lega, FdI?
Nel mondo esistono movimenti per
i diritti civili, per l’ambiente, per il riscatto della donna, per la tutela
degli animali (a proposito, un grazie alla professoressa Temple Grandin), ecc.
Ma qual è la ragion d’essere dei cosiddetti movimenti locali? Nessuna, perché
non hanno un proprio scopo concreto e puntuale da perseguire.
Il paradosso è che nonostante la
presenza di sette movimenti attivi, la politica locale è ancora ideologicamente
caratterizzata: UpP è orientato a sinistra, Pac è orientato un po’ di qua un
po’ di là, Lega e FdI sono di destra. Ac, che ha un’anima ambigua nonostante il
suo leader provenga dalla destra leghista, dimostra di poter percorrere tutto
l’arco ideal populista da destra a sinistra. Tant’è che oggi fa parte della
lista Città Mia assieme al Pd. Paese vero, che oggi sembra uscito di scena, negli
ultimi anni ha praticamente fatto la stessa strada di Ac.
I movimenti rappresentati in
consiglio comunale (M5S, UpP, PaC) hanno già dato cattiva immagine di sé muovendosi
all’interno di un indistinto comunitarismo di tipo tribale comprendente anche
il Pd. Un vero insulto al pluralismo delle idee.
Il quadro fosco dell’opposizione
consiliare è completato dall’ircocervo Città Mia, fortemente condizionato
dall’esterno dal “vitalismo” di Alternativa Civica. Primizia che forse non è
piaciuta a Paese vero, che si dice sia uscito dal gruppo per incompatibilità di
leadership e diversità di prospettive. Con il venir meno di Paese vero – che
faceva da trait d’union tra la destra e la sinistra della coalizione,
legittimandola – Città Mia non avrebbe più ragione di esistere.
Altro scandalo politico al di
fuori delle istituzioni è quello propinatoci dai movimenti di destra Lega Nord
e Fratelli d’Italia, i quali hanno abbandonato la coalizione che poi avrebbe
vinto le elezioni alla vigilia del voto, quando i manifesti elettorali erano
già in bella vista con su scritto in grande il nome del candidato sindaco.
Lega e FdI avrebbero potuto
essere tranquillamente a Palazzo Volpini con ruoli di primissimo piano – tra
l’altro garantiti – mentre invece sono addirittura fuori dal consiglio
comunale. Il perché di quella scelta – non useremo mai la parola tradimento –
non è stato ancora detto, ma è evidente che in quei movimenti, che amano sentirsi
rappresentati da persone coraggiose, è venuto meno proprio il coraggio. Alle
regionali del 2015, i due gruppi insieme hanno avuto 966 voti, mentre alle
comunali del 2016 ne hanno racimolati la miseria di 475: meno della metà. Se
questa non è chiarezza di idee, qualcuno dica cos’è.
Ecco allora che in questo
deprimente quadro politico l’Udc, un partito che vale circa 250 voti, arriva a
vincere le elezioni e a instaurare a Palazzo Volpini un suo monocolore. Onore
al merito alla sua leader Rosalba Ubaldi, anche se contro simili avversari
politici il merito tende a ridursi notevolmente.
Più che un analisi politica me pare un minestró e t'è venuto pure male. Se l'amministrazione si voleva fare un blog ad arte, poteva scegliere di meglio.
RispondiEliminaIo non vedo analisi politica ma ricostruzione storica. C'è una bella differenza e non capirlo fa pensar male.
EliminaRicostruzione quasi completata...tranne una semplice omissione. Chi governa democraticamente, sottolineo democraticamente, lo fa con una manciata di voti e con poco più del 20%, ovvero con un 80% che non li voleva. Occhio caro blogger a essere schierato oppure schierati ma dillo apertamente. Per ora sei una delusione e penso che ti leggerò fino a domenica tanto per darti una possibilità
EliminaNon sono il blogger ma uno che gli stanno sulle palle quelli come te a prescindere, ano 22.39, quelli che minacciano un povero cristo solo perché non la pensa come te con la frase"occhio caro blogger ad essere schierato o schierati apertamente".
EliminaPerché sennò che gli fai? Diccelo anche a noi!
Credo tu abbia un pochino di confusione in testa, fai un post sui movimenti però, pur di accontentare la madama, tratti come movimenti due partiti. A meno che a Porto Recanati Fdl e lega non abbiano uno statuto differente
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RispondiEliminaNe avevamo proprio bisogno...di fare due risate!
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RispondiEliminaRingrazio molto S.C.P.R. per aver usato l'aggettivo" ircocervo" per Città Mia perché politicamente ricorda nomi storici della politica italiana quali furono Piero Gobetti,Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli, Guido Calogero e Capitini.
RispondiEliminaComplimenti Quirino per la tua erudizione. Se ci esprimessimo tutti su questi livelli il discorso politico ne guadagnerebbe. Io penso che di parlare di politica abbiamo bisogno ma che dovremmo confrontarci su temi concreti.Intanto basta cominciare col piede giusto.
RispondiEliminaUna ricostruzione molto affrettata e incompleta quella sui movimenti,la storia politica di porto recanati negli ultimi tre anni è stata molto diversa dalla vostra analisi Ci sono gruppi come pac-paese vero-alternativa civica magari con i loro errori hanno avuto comunque un idea politica ,un progetto per il paese. Mente upp è, nato per combattere le persone rappresentato da elementi rancori sempre in cerca di vendette personali. E la dimostrazione lampante è stata la durata della consiliatura Montali.
RispondiEliminaAnonimo delle 14.18, non è facile mettere in un unico post tutte le vicende politiche - in special modo delle cosiddette liste cittadine - degli ultimi non tre ma sette anni. Qui si è parlato del fallimento di queste liste, che hanno consentito il dominio dei partiti accorrendo a dar loro manforte. Se si fossero unite e non divise ideologicamente - ma anche per ambizioni di tipo personalistico - avrebbero il paese in mano. Con quali risultati non si sa, ma almeno con una riconoscibile reputazione politica. In un prossimo post daremo conto di tutto questo e mostreremo che anche noi condividiamo alcune tue considerazioni.
RispondiEliminaNon sai cosa dici. Lega e Fratelli d'Italia sono partiti a livello nazionale e locale non movimenti (non che un movimento o una lista civica siano qualcosa di inferiore, come sembri pensare tu).
RispondiEliminaE sono rimasti fuori dall'accozzaglia Ubaldi/Mozzicafreddo, oltre che per motivi di metodo e di ideali, anche perché non gli si voleva nemmeno far mettere il simbolo di partito sui manifesti elettorali!
Anche i movimenti hanno dimensione nazionale e persino internazionale. Ma non è questo il punto.Anonimo delle 14.56, apprezzo il tuo slancio idealistico, ma le cose tra Mozzicafreddo, Lega e Fratelli d'Italia non sono andate esattamente come tu dici. Elena Leonardi, che mai e poi mai si doveva presentare come candidato sindaco, si è fatta trascinare dal leghista Luca Paolini da Senigallia, che ritirando la sua candidatura alla presidenza delle Marche e appoggiando quella di Francesco Acquaroli di Fratelli d'Italia ha avuto come pegno di riconoscenza la "golden share" di questo partito nelle Marche. Elena Leonardi ha sbagliato a dar retta a Paolini, anche se lo ha fatto per riconoscenza nei confronti di Acquaroli, che l'ha candidata alle regionali facendola anche eleggere. Come vedi, amico delle 14.56, gli ideali c'entrano poco in questa vicenda.
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